Amazon è alla ricerca di un linguista italiano

Il candidato ideale ha una certa dimestichezza con l’annotazione del linguaggio e preferibilmente una laurea in linguistica computazionale

Siamo portati a pensare che un linguista possa trovare lavoro quasi solo come insegnante o nell’ambito della ricerca accademica. In realtà così non è: anche se in Italia le offerte professionali per questa figura sono meno numerose rispetto ai paesi anglofoni, qualche occasione per mettersi in gioco in un’azienda ogni tanto salta fuori. Proprio in questi giorni, ad esempio, il colosso delle vendite online Amazon è alla ricerca di un linguista italiano. Si unirà alla squadra che lavora sull’assistente vocale Alexa e comprensibilmente dovrà cimentarsi con il linguaggio parlato, dimostrando competenza nell’annotazione linguistica.

Occorre anche una passione per i dati, una spiccata attenzione per i dettagli, e – qui siamo un po’ nella retorica degli annunci lavorativi delle grandi aziende – un’attitudine proattiva (che tradotto significa evitare di stare con le mani in mano in tutte le situazioni).

Il candidato selezionato si occuperà di tutte quelle attività che contribuiscono a una migliore comprensione (e risposta) da parte dell’assistente vocale. Non è un segreto, infatti, che spesso questi oggetti tecnologici non sono in grado di comprendere tutto ciò che diciamo. Come ha osservato Bernardo Magnini, presidente dell’Associazione italiana di linguistica computazionale e ricercatore della Fondazione Bruno Kessler in un articolo di Wired Italia, «questi agenti sono stati pensati perlopiù per interazioni da domanda e risposta, senza arrivare a una vera e propria conversazione».

E qualche défaillance si verifica anche nelle interazioni più semplici: «dietro a tutti gli agenti conversazionali ci sono algoritmi di apprendimento automatico. Grazie alle conversazioni con le quali vengono a contatto, questi software apprendono nuovi schemi per parlare con noi. Ma i dati che servirebbero sono ancora pochi. Centinaia di migliaia di conversazioni sarebbero necessarie per permettere a un algoritmo di capire come comportarsi in determinate situazioni».

Ecco, proprio in questo processo si inserisce presumibilmente il lavoro del linguista che sarà assunto da Amazon. Per partecipare alla selezione occorre una laurea in linguistica, meglio se con una specializzazione in linguistica computazionale; serve poi un interesse nei confronti della semantica, una competenza madrelingua in italiano e un livello di inglese adatto a un contesto professionale internazionale.

Trovate comunque tutti i dettagli in questo annuncio apparso pochi giorni fa su LinkedIn.

(Foto: unsplash.com).