Dalla lingua ad alcuni tesori che custodisce, il Lussemburgo è uno stato tutto da scoprire (e che pochissimi conoscono)
Secondo Wikipedia sono circa 390mila le persone che oggi parlano la lingua lussemburghese. Comprendono prevedibilmente gli abitanti del Lussemburgo, ma anche parlanti nelle zone limitrofe degli stati con cui confina: Francia, Belgio e Germania.
Che tipo di lingua è
Partiamo da qui, dalla famiglia linguistica a cui appartiene. Il lussemburghese, infatti, è una lingua germanica e quindi indoeuropea, che abbraccia otto varietà locali, di cui solo quella centrale è riconosciuta come standard. Nonostante i numerosi prestiti linguistici che arrivano dalla vicina Francia (una parola molto ricorrente come grazie si scrive merci), l’ortografia è molto simile all’alto tedesco (prego, ad esempio, è reso come Wann ech gelift).
In quali contesti è utilizzata
Il lussemburghese, secondo una legge del 1984, è lingua nazionale (quindi, tra le altre cose, per ottenere la cittadinanza in questo piccolo stato occorre dimostrarne la conoscenza). Tuttavia, è curioso scoprire che a scuola non esistono libri di testo in lussemburghese, nonostante questa lingua sia quella utilizzata alla materna e alle scuole elementari a livello orale. I bambini, tuttavia, imparano a scrivere in tedesco e poi si aggiunge il francese, due lingue che permangono negli anni successivi del ciclo scolastico. La lingua lussemburghese è invece quella che utilizzano le emittenti televisive, ma non i giornali, scritti prevalentemente in tedesco e francese, che è anche la lingua delle amministrazioni pubbliche.
Il riconoscimento
Un’altra curiosità: diversamente dal maltese, che ha un numero di parlanti analogo, il lussemburghese non è stato proposto in nessuna occasione come lingua ufficiale europea. L’unico stato in cui è riconosciuto come lingua regionale è il Belgio.
Tante vocali e tre generi
Già, il lussemburghese ha il doppio delle vocali dell’italiano standard: quattordici, a cui si accostano otto dittonghi. Insomma, un bel repertorio vocalico. Anche il lussemburghese dispone dello schwa, che ricorre nelle sillabe non accentate. Diversamente dall’italiano, inoltre, dispone di tre generi grammaticali: maschile, femminile e neutro.
Ecco, ma quando potrebbe tornarvi utile questa lingua? Magari le coordinate principali possono essere spendibili per un viaggio in Lussemburgo. Cosa potete fare in questo stato? Ecco tre spunti interessanti individuati da Luxair, la compagnia aerea lussemburghese.
Oltre 50 castelli
Grandi castelli restaurati e maestose rovine di antichi manieri narrano la storia del Granducato del Lussemburgo. Fra i più imponenti c’è il castello di Vianden, testimone del passato medievale del Paese, che ogni anno rivive grazie a mercati tradizionali e feste tematiche. Nella regione delle Ardenne si possono segnalare anche i castelli di Bourscheid o Eschsur-Sûre. La regione Guttland, infine, ospita la Valle dei sette castelli: un viaggio indietro nel tempo che si estende per oltre 24 chilometri e che comprende numerose rocche da visitare.
Il paesaggio unico delle Red Rocks
Esch-sur-Alzette è stata per molti anni una delle grandi capitali industriali d’Europa: a Belval gli altoforni costituivano un importante traino dell’economia nazionale. Negli ultimi 30 anni il settore industriale ha visto un progressivo declino e l’area è stata di conseguenza progressivamente abbandonata.
Il risultato? Una grande distesa di fabbriche, cunicoli, scavi e gallerie che servivano per estrarre le terre rosse che danno il nome alla regione. Oggi, a seguito di un enorme progetto di riconversione, quest’area è un monumento al modernariato industriale. Non solo: l’Università del Lussemburgo ha aperto un nuovo campus a Belval nel 2015, insieme alla Rockhal, una sala concerti dove si esibiscono annualmente star di livello internazionale e artisti locali.
Trekking, parchi e ciclovie
Il Lussemburgo è perfetto per tutti coloro che amano il trekking grazie ai numerosi itinerari immersi nella natura. Pianure e boschi, formazioni rocciose, ruscelli serpeggianti e flora colorata offrono occasioni sia per una gita in famiglia sia per un’escursione avventurosa. Gli appassionati di ciclismo, inoltre, possono approfittare di 600 km di piste ciclabili e 700 km di piste per mountain bike, e grazie alla presenza di numerosi laghi e fiumi, sono molte le possibilità di praticare anche sport acquatici.
(Foto: unsplash.com).