Memoria e linguaggio: i latticini li proteggono negli over65

È quanto emerge da uno studio canadese

Con il passare degli anni, si sa, alcune facoltà si indeboliscono. Fra queste ci sono la memoria e il linguaggio: non è raro, ad esempio, che alcune parole «non vengano» quando gli anni iniziano a farsi sentire. Vuoti di memoria, insomma, che possono coinvolgere anche le parole, e non solo quelle complesse. Questo può verificarsi anche in essenza di processi patologici quali il morbo di Alzheimer: l’impoverimento del vocabolario è un problema abbastanza frequente negli over 65.

Una delle modalità di prevenzione del declino cognitivo all’origine di questi fenomeni è rappresentata dall’alimentazione. Mangiare bene rappresenta così una delle migliori armi a nostra disposizione per mantenerci in forma più a lungo possibile.

Uno studio canadese, condotto da ricercatori universitari nel Québec su un campione di quasi 8mila partecipanti, ha dimostrato come al consumo regolare di latticini, ad esempio, sia attribuibile un effetto protettivo sulle prestazioni mnemoniche e del linguaggio.

Lo studio canadese

Analizzando le abitudini alimentari di una porzione di popolazione del Canada francese tra i 65 e gli 86 anni in buone o discrete condizioni di salute, lo studio «ha dimostrato una positiva associazione tra consumo di latte e formaggi ed efficienza nelle funzioni esecutive, e un’altrettanta positiva associazione tra consumo di yogurt e memoria», spiega Assolatte.

I partecipanti sono stati sottoposti a dieci test nelle tre principali aree della funzionalità cognitiva, interessate dai processi neurodegenerativi che portano alla demenza:

  • Memoria, inclusa quella linguistica
  • Funzioni esecutive, cioè la capacità di reagire a stimoli ambientali attuando comportamenti adeguati alla risoluzione di problemi e al raggiungimento di obiettivi
  • Velocità psicomotoria

Lo studio canadese ha evidenziato che le performance migliori, soprattutto nella fluenza verbale, sono registrate nei partecipanti che abitualmente consumano almeno 2 porzioni e mezzo di latticini al giorno.

L’esito dello studio canadese ha confermato l’effetto protettivo e anti-invecchiamento di principi nutritivi presenti naturalmente nei latticini: vitamina B12, vitamina D, minerali, peptidi e altre sostanze presenti nei prodotti fermentati come lo yogurt e il kefir.

Una conferma rispetto alle raccomandazione del CREA – contenute nelle nuove linee guida per la corretta alimentazione – che suggeriscono di fare sempre una colazione che comprenda anche il latte o lo yogurt.