Inglese e italiano, ecco ciò che dovresti sapere

La terza edizione della rassegna «6per6» coinvolge in diretta su Instagram alcuni dei più autorevoli linguisti italiani sullo sfaccettato rapporto fra lingua italiana e inglese

Cosa ci insegnano le scienze del linguaggio sull’inglese e sul suo rapporto con l’italiano? Moltissimo, ma troppo spesso questa disciplina non riceve l’attenzione che merita. Quando si parla di lingua, siamo spesso pronti a rilevare i presunti errori grammaticali del prossimo, senza interrogarci sui meccanismi che governano realmente la funzione più raffinata e complessa di cui disponiamo, che ci distingue da qualsiasi altra specie.

È fondamentale, quindi, aumentare costantemente la propria consapevolezza dei processi che governano le lingue. Ed è quello che si propone non solo Linguinsta (la n prima della s non è un errore di battitura), progetto editoriale dedicato a notizie e curiosità sul linguaggio, ma anche «6per6», la rassegna di interviste divulgative che porta la linguistica in diretta su Instagram.

Giunta alla terza edizione, «6per6» per la prima volta si concentra su un tema specifico, che periodicamente fa discutere l’opinione pubblica: i rapporti tra italiano e inglese. E lo fa anche grazie alle voci di alcuni fra i più autorevoli esperti di linguistica in Italia, docenti presso le Università di Padova, del Piemonte Orientale e di Reading e membri di un’istituzione prestigiosa come l’Accademia della Crusca.

I temi e le curiosità al centro degli incontri sono molti e interessano anche la vita quotidiana di tutti noi. Come utilizzare in modo efficace e senza abusi i prestiti linguistici dell’inglese, gli anglismi? Perché oggi non si può parlare né di una sola, né di due (britannica e americana) varietà di inglese e quale varietà apprendiamo in Italia? E tutti coloro che accusano l’inglese di colonizzare l’italiano, sanno quanto il latino – un tempo la “nostra” lingua – ha colonizzato l’inglese?

Ma la consapevolezza linguistica contribuisce anche alla competenza linguistica e al suo sviluppo. «6per6» dedica così spazio anche a chi studia l’odio che prende forma attraverso le parole evidenziando come ciò che risulta inappropriato per un italiano possa non esserlo per un inglese. E ancora: quale contributo possono dare le serie televisive e le canzoni nell’apprendimento di una lingua, soprattutto attraverso piattaforme un tempo escluse dalla didattica linguistica, come i social network?

Gli incontri iniziano tutti alle 19 e possono essere seguiti su Instagram grazie alla funzione delle dirette (disponibile nella sezione delle storie) dal profilo @linguinsta.

La rassegna inizia mercoledì 24 marzo alle 19: ospite del primo incontro, dal titolo «Geografia anglofona: e tu quale inglese parli?» è Matteo Santipolo, ordinario di Didattica delle Lingue Moderne presso l’Università di Padova, vicepresidente della Società Italiana di Didattica delle lingue e Linguistica educativa (DILLE) e autore di «Le varietà dell’inglese contemporaneo» (Carocci). Un incontro introduttivo per capire le coordinate di questo sistema linguistico e quale inglese di fatto parla ognuno di noi.

Il giorno seguente, giovedì 25 marzo, Claudio Giovanardi, membro dell’Accademia della Crusca, ordinario di Linguistica Italiana presso l’Università Roma Tre e autore di «Inglese-italiano 1 a 1. Tradurre o non tradurre le parole inglesi?» (Manni), si occupa dell’uso consapevole degli anglismi nella nostra lingua. Il 30 marzo, invece, porterà la sua esperienza di influencer nell’ambito della lingua inglese Paolo Poerio, ideatore e anima del profilo Instagram 2minuticonpaolino che aiuta i più giovani ad aumentare le proprie conoscenze lessicali attraverso serie televisive e canzoni.

La rassegna prosegue il 14 aprile con Federico Faloppa, professore all’Università di Reading, coordinatore della «Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio» e autore del recente «#ODIO» (Utet), ospite dell’incontro «Paese che vai, offesa che trovi»; il 20 aprile vede poi la partecipazione di Elisabetta Lonati, docente di Linguistica Inglese presso l’Università del Piemonte Orientale e studiosa di lessicografia storica, che si occupa dell’impatto che il lessico latino (e di altre lingue) ha avuto su quello inglese.

Il 27 aprile chiude e corona la rassegna Sarah Ellis, senior education services manager per l’Europa del Cambridge Assessment English, ente certificatore della lingua inglese attivo nel nostro Paese da oltre 80 anni, con un’analisi delle principali difficoltà che incontrano gli italiani nell’apprendimento della lingua d’Oltremanica.

Il progetto grafico di «6per6» è curato dall’architetto Thomas Baistrocchi.