Le lingue più forti per far colpo? Ce le dice la cardiologia

Un’indagine della piattaforma Preply ha messo in relazione l’aumento dei battiti cardiaci a dichiarazioni d’amore in lingue diverse

Conosco una ragazza o un ragazzo che mi piace e voglio buttarmi, ma entrambi parliamo correntemente due lingue. Quale scegliere? Sarà lo stesso, non importerà così tanto in che lingua confesso la mia cottarella. Verrebbe da pensare così, e invece pare che la faccenda sia diversa.

È quanto emerge da una ricerca organizzata dalla piattaforma di apprendimento delle lingue Preply che ha chiesto a centinaia di persone di ascoltare frasi seducenti, dichiarazioni d’amore, pronunciate in lingue diverse. Per valutare l’impatto, l’efficacia del corteggiamento è stato poi fornito a ogni partecipante un cardiofrequenzimetro, un apparecchio tecnologico in grado di rilevare le pulsazioni cardiache.

L’aumento dei battiti rispetto alla media a riposo di 65 al minuto è stato interpretato come un maggiore successo del tentativo di corteggiamento. Bene: la lingua che ha prodotto più frequentemente un aumento del ritmo del cuore – dopotutto anche in italiano usiamo l’espressione «mi fa battere il cuore» in riferimento a una persona che piace – è proprio la nostra, l’italiano.

Un’accelerazione che ha interessato il 23% dei cuori testati che sono passati dai 65 agli 80 battiti al minuto. Sul podio sono saliti anche il portoghese e il francese che hanno portato però un aumento inferiore dell’attività del muscolo cardiaco. Chiudono la classifica dei primi cinque – forse anche curiosamente – russo e greco.

Ma c’è una possibile spiegazione alla base di questa differenza? La linguista e traduttrice Aleksandra Stevanovic – come riporta il Corriere della Sera – ha illustrato che «le lingue facili da cantare come l’italiano seguono il modello una consonante-una vocale, quindi ogni sillaba finisce con una vocale col risultato di suonare maggiormente musicali e essere percepite come più attraenti».

Un punto di vista un po’ poco convincente se si pensa al modo di sillabare che ci hanno insegnato a scuola (dove non tutto ciò che ci hanno trasmesso è da prendere come oro colato come vi abbiamo spiegato qui): salto, per esempio, ha due sillabe, ma la prima termina con la l (suono consonantico laterale dentale). Senza dimenticare, inoltre, che scrivere canzoni in inglese, ad esempio, è più semplice che farlo in italiano, come ha ricordato in più occasioni anche Mara Maionchi nel corso delle varie edizioni di XFactor a cui ha preso parte.

Senza dubbio è vero che nella nostra lingua ci sono meno incontri consonantici aspri rispetto ad altri sistemi linguistici, fra cui quelli dei paesi scandinavi e germanici (pensiamo alle poche cose che conosciamo del tedesco, come il movimento culturale dello Sturm und Drang, che un suono bellissimo non ce l’ha alle nostre orecchie).

Non a caso, forse, due fra le lingue meno sensuale secondo questa indagine ci sarebbero proprio olandese, tedesco e infine il giapponese.