Appuntamento galante? non toccate questi temi

Academic Singles ha commissionato una ricerca da cui emergono alcuni consigli utili per un incontro galante

A ogni situazione i suoi argomenti e le sue parole per trattarli. È il vecchio buon concetto del contesto: una certa parola sta bene lì ma non qui, fra amici ma non a scuola.

Lo stesso discorso vale per gli appuntamenti galanti (e domani è San Valentino, quindi occhio!). Sì, anche qui non si può parlare proprio di tutto, né tanto meno utilizzare determinati termini. Ci sono insomma dei comportamenti linguistici che possono rovinarvi la festa, magari mandandovi addirittura in bianco.

Lo ha confermato una recente indagine commissionata dal sito di appuntamenti Academic Singles a SWG. Vediamo un po’ quali sono quindi le parole e le scelte comunicative da evitare.

  1. Ops, mi è scappata

Non parliamo di strani gas, no, ma di parolacce. Il linguaggio volgare è assolutamente mal tollerato negli appuntamenti per quasi metà degli intervistati.

  1. Less is more

È il celeberrimo modo di dire inglese che scoraggia la prolissità. Segnate: vale anche per le parole. Il 44% degli intervistati dice no ai logorroici, tanto più se incapaci di prestare ascolto.

  1. I modi verbali

A noi sembra vagamente incredibile, però pare che un quarto delle persone che hanno partecipato all’indagine considera grave sbagliare un congiuntivo. Che a dirla tutta nel registro orale dovremmo essere un po’ più concessivi, altrimenti più che un appuntamento sembra di essere a un esame universitario. Però i dati parlano chiaro: chi non usa correttamente il congiuntivo, non fa l’amore (Celentano capirà).

  1. Cosa significa successo oggi

Le parole possono cambiare significato nel corso del tempo. Tecnicamente si parla di cambiamento semantico e non è un fenomeno così raro. Dal sondaggio emerge un dato interessante sul cosa significa oggi avere successo nell’ambito lavorativo.

Al diavolo i soldi e la carriera: per un terzo degli intervistati il successo coincide con l’avere un lavoro che permette di viaggiare nel mondo (concordiamo, in parte). Seguono le professioni hi tec e in terza posizione gli imprenditori. Agli ultimi posti finiscono gli avvocati – poveretti – e coloro che lavorano in banca.

  1. L’argomento tabu

Penserete alle ex mogli, allo spread o alla crisi climatica. Manco per niente: ciò di cui non bisogna parlare assolutamente secondo la ricerca è la politica. Sembra assurdo, però può capitare, soprattutto se si considera che il 39% degli intervistati ha dichiarato di parlare dei propri valori e delle proprie idee al primo appuntamento.

(Nella foto una scena di Tutta colpa di Freud).