Lo ha fatto il principe Harry e perfino Obama: che cos’è e come si traduce il mic drop
In un video che oggi conta più di un milione di visualizzazioni su Youtube il principe Harry fa un gesto particolare, il mic drop. Una mossa con la mano che perfino Obama replica al termine di uno dei suoi discorsi. Ma cosa significa mic drop di preciso per noi italiani potrebbe non essere immediato ed eccoci quindi noi a portare un po’ di chiarezza.
Chiarezza necessaria nei giorni del Festival di Sanremo dal momento che proprio il mic drop vale ben 20 punti nel gioco più popolare legato alla manifestazione, il FantaSanremo.
Mic drop, traduzione e significato
La prima parola è in inglese l’abbreviazione del sostantivo microphone che non si allontana di molto dalla grafia del corrispettivo italiano. Significa, infatti, microfono e la somiglianza con la nostra lingua è determinata dal fatto che l’origine di questa parola è comune e va rintracciata nel greco antico (da due parole che significano piccolo e suono).
Al verbo to drop abbiamo dedicato un intero articolo – che trovi qui – sulla scorta della sua popolarità su Instagram. Non ci dilunghiamo quindi: significa lasciar cadere.
Unendo i puntini la soluzione è presto detta: mic drop significa lasciar cadere il microfono. Perché mai bisognerebbe farlo? Beh, perché si è convinti di aver fatto un’esibizione degna di nota, di aver spaccato insomma. Una manifestazione di autocompiacimento che si è diffusa prima tra i rapper statunitensi e poi è diventata nota a molti grazie anche all’ex presidente degli Stati Uniti d’America.
Mic drop, pronuncia
Sulla pronuncia occorre una minima accortezza. L’unica vocale di drop è di fatto foneticamente più simile a una a italiana che non a una o; per mic invece dobbiamo immaginare di pronunciare l’italiano mai, seguito da quella che tecnicamente si chiama occlusiva velare sorda, la k: quindi maik.
Se ancora non ti è chiaro cosa sia un mic drop, ecco qui il video dove il principe Harry lo fa vedere.
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