Ultimi dieci giorni per visitare la mostra della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dedicata al potere del linguaggio
Fino al 10 ottobre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino è possibile visitare Burning Speech, mostra che inaugura Verso, un progetto curato e prodotto con l’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte, nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche giovanili, dedicato ai giovani e alle giovani dai 15 ai 29 anni.
La mostra, a cura di Irene Calderoni e Bernardo Follini, esplora il potere del linguaggio e la sua capacità di agire sulla realtà soprattutto grazie al suo contributo nella costruzione del confronto politico e delle comunità.
Il percorso nasce dalla nota teoria degli atti linguistici di Austin e Searle, secondo cui dire qualcosa non coincide solo con un passaggio di informazioni, ma anche – in certi casi – eseguire una vera e propria azione che produce un effetto nel mondo.
In questo solco, Burning Speech indaga il linguaggio quale strumento di costituzione delle soggettività e del corpo collettivo. Il progetto espositivo conduce il visitatore in una riflessione sugli aspetti performativi del discorso, sul valore emancipatorio e aggregativo della parola e sulle sue implicazioni critiche, traendo ispirazione per il titolo dal saggio Burning Acts: Injurious Speech della filosofa e attivista statunitense Judith Butler.
Il linguaggio si rivela in questa mostra come «materia incandescente, un elemento che brucia e deve essere trattato con responsabilità in quanto intrattiene un rapporto continuo di produzione e rappresentazione con i nostri corpi: uno strumento auto-affermativo in grado di definire il proprio orizzonte identitario e post-identitario e, al tempo stesso, un violento veicolo di discriminazione e incitamento all’odio» spiegano dalla Fondazione.
La mostra è visitabile il giovedì dalle 20 alle 23 e dal venerdì alla domenica dalle 12 alle 19 (via Modane 16, Torino).
Qui di seguito le artiste e gli artisti coinvolti: Ruth Beraha (IT, 1986), Anouk Chambaz (CH, 1993), Claire Fontaine (f.2004), Antonio Della Guardia (IT, 1990), Simon Denny (NZ, 1982), Beatrice Gibson (UK, 1978), Sharon Hayes (US, 1970), Adelita Husni-Bey (IT, 1985), Bouchra Khalili (MC, 1975), Barbara Kruger (US, 1945), Liz Magic Laser (US, 1981), Hanne Lippard (UK, 1984), Eva Marisaldi (IT, 1966), Slavs and Tatars (f.2006), Cerith Wyn Evans (UK, 1958).
Per maggiori informazioni: fsrr.org e verso.fsrr.org
(Nella foto l’opera di Adelita Husni-Bey Laser esposta).